Tema del concorso: “CHE BELLO STARE CON GLI AMICI“
SCUOLA PRIMARIA – PREMIO
Motivazione:
L’autrice compone la sua poesia con una rima leggera e il linguaggio semplice di una bambina che frequenta la scuola elementare. Presenta infatti una rapida carrellata dei momenti vissuti con gli amici. Si tratta di giochi, di litigi, seguiti subito dalla pace; e poi di scherzi, di attività creative grafiche e di movimento all’aperto, a contatto con la natura, in assoluta libertà. Il messaggio è chiaro: l’amicizia è un dono che regala felicità.
SCUOLA PRIMARIA – MERITO
Motivazione:
In questa composizione poetica l’autrice considera l’amicizia un legame fatto di stima e di tenerezza. Non solo. È anche un sostegno per i momenti difficili e una chiave per entrare nel cuore degli altri. Per concludere un paragone: è bello essere amici, come è bello un fiore che sboccia.
Motivazione:
Poesia semplice, ma non superficiale. Infatti, l’autore, un bambino solo di terza elementare, si rende conto che la gioia dell’amicizia è profonda e allontana la solitudine, la tristezza e la noia.
Motivazione:
Composizione breve, semplice in rima. È la scuola a favorire i rapporti di amicizia…infatti è l’ambiente in cui il cerchio degli amici si allarga: si è in tanti. Nei momenti liberi si sperimenta che stare insieme suscita allegria, tanto che a volte ai canta e si balla. Il dono dell’amicizia è quasi “una magia”.
SCUOLA SECONDARIA – PREMIO
Motivazione:
L’elemento caratterizzante di questa poesia è la capacità di delineare il significato dell’amicizia in modo sintetico, ma efficace. Solo pochi versi per offrire ai lettori tutta l’essenza di questo sentimento: la condivisione, la fiducia, la semplicità e l’autenticità del rapporto.
SCUOLA SECONDARIA – MERITO
“Tu sei… la mia migliore amica” di Arianna Bianchi – III A “Giovanni XXIII” Via Biondi,
docente Carmen Locurcio
Motivazione:
La giovane poetessa ci parla dell’amicizia dedicando l’intera poesia alla propria amica del cuore. All’interno dei suoi versi ha fatto ricorso a immagini molto efficaci come “tu sei la mia ombra” o “tu sei il mio ombrello quando piovono offese”. E quel “ci sei” ripetuto negli ultimi versi racconta della forza dell’amicizia, molto più di tante parole.
Motivazione:
Senza ricorso a concetti universali questo ragazzo descrive semplicemente la sua esperienza di amicizia riandando con il pensiero a momenti realmente vissuti: l’incontro, la consuetudine e i fatti per lui più significativi. E la freschezza delle sue parole è il vero valore di questa poesia.
“Lei” di Isabella Beccarisi – III A “Giovanni XXIII” Via Biondi,
docente Carmen Locurcio
Motivazione:
I versi di queste quattro quartine sono pensati a coppie al fine di dare risalto alla totalità dell’amicizia, legame che pervade ogni singolo momento di vita. Anche il titolo “Lei” non è stato scelto a caso, perché l’amicizia, quella vera, si concretizza in una persona e non solo in un’idea astratta.
SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE
Motivazione:
Cinque quartine in rima baciata per descrivere in modo semplice e spontaneo in che cosa consiste l’amicizia. Da questi versi emerge anche che la giovane autrice ha un carattere solare e aperto: per lei gli amici sono più di uno, tutti quelli che le stanno intorno e che con lei condividono serenamente i diversi momenti della vita.
“Il vero tesoro” di Samuele Coco – II C “Giovanni Segantini” Via L. da Vinci,
docente Antonio D’Angiolillo
Motivazione:
Sia il titolo sia l’inizio della poesia prendono spunto dal vecchio adagio “chi trova un amico trova un tesoro” … e le cinque quartine in versi in rima baciata elencano in modo preciso, e non banale, tutto ciò che solo un vero amico ci può dare. La frase conclusiva “È un dono da onorare che nulla può spezzare”, pone l’accento sulla grandezza e sull’importanza dell’amicizia.
“Un’amicizia senza fine” di Reman Attia – I A “Giovanni Segantini” Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto
Motivazione:
Sono solo pochi semplici versi, ma ricchi di significato quelli scritti dal nostro giovanissimo poeta. Di questa poesia ciò che ci ha colpito è l’immediatezza delle immagini. Per lui un amico è come un sorriso luminoso, è colui che sa ascoltare e con cui è possibile condividere tutto: gioie e dolori.
SCUOLA SECONDARIA – HAIKU
Scuola secondaria di primo grado “Giovanni Segantini” classe I A
docente Anna Sellitto
“Giochi all’aperto” di Laura Nichitean
“Amicizia sotto la luna” di Christian Marzulli
“Il fiore dell’amicizia” di Lorenzo De Ruvo
“La mia amica” di Giorgia Manenti
“Scoprire un amico” di Flavio Agostinelli
Motivazione:
In soli tre brevi versi ha saputo sintetizzare in modo molto efficace il vero significato dell’amicizia, dimostrando un encomiabile coraggio per essersi cimentato in uno stile poetico inusuale.
Abbiamo pensato di riservare una menzione particolare a una serie di poesie inusuali nel nostro decennale concorso di poesia.
La professoressa Anna Sellitto, titolare delle classi prima A e C della scuola Giovanni Segantini, ha guidato i suoi allievi a comporre degli Haiku, un tipo di poesia che ha origine in Giappone è che si caratterizza per la sua brevità: solo tre versi che però sono dotati di un’incredibile forza di suggestione.
Ad un primo frettoloso esame, potrebbe sembrare che un esercizio di questo genere sia una facile scappatoia, ma non è così. Per riuscire a far compiere ad alunni di soli 11 anni un salto immaginativo efficace richiede un grande lavoro che peraltro a nostro avviso ha dato dei risultati insperati.
Ogni singola composizione è stata corredata da un disegno, come richiesto dalle regole sottese a questo particolare stile poetico.
Si tratta di composizioni che manifestano una grande sintesi di pensiero e d’immagine in quanto il soggetto dell’haiku è spesso una scena breve ed intensa che descrive la natura o un sentimento catturandone l’essenza, come in una fotografia.
La caratteristica principale di questo tipo di poesia non è la rima, ma la brevità dei versi che seguono una metrica ben precisa e cioè 5-7-5. Per facilità potremmo dire che questi numeri si riferiscono al numero di sillabe di ciascun verso.
Gli haiku che abbiamo letto, ciascuno nel suo genere, sono stati in grado di rappresentare in modo veramente significativo l’essenza dell’amicizia.