Premiazione Concorso Poesia 2024

Tema del concorso:  “LA NATURA CI PARLA

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO


“Le emozioni della natura” di Giorgia Manenti – V A “Anna Frank” di via Novati,
docenti Sabina Amicone e Sara Chioda

Motivazione:
Questa poesia fa scorrere davanti a noi, con ritmo incalzante, una carrellata di voci, di suoni e di emozioni. Fin dalle prime battute la Natura si anima in una rapida sequenza di stati d’animo che coinvolgono. Ma sollecita anche a una riflessione sui vari comportamenti nei riguardi di tutti gli esseri viventi. Ne risulta una composizione poetica degna di lode, anche per il linguaggio ricco di vocaboli appropriati che danno smalto a tutto l’insieme.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“La natura ci parla” di Sofia Mazzola – V A “Gianni Rodari” di via Venezia,
docente Bianca Delapierre

Motivazione:
In contemplazione di vari paesaggi, ciascuno nel suo insieme, come inserendo nello sguardo un grand’angolo, l’alunna si mette in ascolto della voce della natura. Così in montagna la sente sussurrare nel vento e chiacchierare nel fruscio delle foglie degli alberi; davanti al mare ode brontolare le onde e in campagna si lascia avvolgere dal profumo dell’aria. Il tutto è rivestito da un linguaggio semplice, scorrevole e coinvolgente.

 “La natura ci parla” di Lucia Belluschi – V B “Anna Frank” di via Novati,
docente Giovanna Quartuccio

Motivazione:
Con un linguaggio semplice e disinvolto la composizione poetica presenta una Natura che riflette le emozioni umane e le esprime a modo suo. Comunica, infatti, tristezza con la pioggia, felicità con l’arcobaleno, rabbia con il temporale, e con la malattia la raccomandazione a non inquinare e a non distruggere. Nonostante tutto, però, la Natura continua a stupire e a incantare con la sua bellezza chi la sa amare.

“La margherita” di Gabriele D’Alessandro – IV B “G.F. Quarello” di via Mazzini,
docente Federica Mirante

Motivazione:
Si tratta di un’istantanea scattata al primo indizio della primavera. Lo scolaro, infatti, è attirato da una piccola margherita tremante che fa capolino in un prato infreddolito. Si tratta di due semplicissime frasi che, però, la dicono lunga sulla tenerezza dello sguardo del ragazzo, sulla sensibilità, rara, con cui sa cogliere la bellezza che lo circonda e sulla tempestività nell’accorgersi dei cambiamenti dei più semplici elementi naturali.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALATE

“La natura mi insegna” di Leonardo Mapelli – V A “Anna Frank” di via Novati,
docenti Sabina Amicone e Sara Chioda

Motivazione:
E’ una composizione particolarmente ricca di osservazioni, di immagini, di voci e di colori. Con una struttura leggera e giocosa, si presenta quasi come una filastrocca. Inoltre con alcune domande retoriche sollecita l’interlocutore ad accorgersi e a gustare le straordinarie armonie e le bellezze naturali che non finiscono mai di stupire.

“La serenità della natura” di Roudina Badawy Mohamed – IV B “G.F. Quarello” di via Mazzini,
docente Federica Mirante

Motivazione:
Con la semplicità e l’immediatezza caratteristica dei bambini, l’autrice della poesia esprime bene il suo affetto per la Natura, che la affascina, la incanta e le ruba il cuore!
Non solo, le regala amore, curiosità e anche serenità.

“Il richiamo” di Flavio Agostinelli – V A “G.F. Quarello” di via Mazzini,
docente Cinzia Bellucci

Motivazione:
E’ una composizione con l’obiettivo puntato sulle sofferenze della Natura e sui comportamenti sbagliati dell’uomo che abita la Terra. Si tratta di un richiamo forte e chiaro, senza mezzi termini, a cambiare rotta e a prendere coscienza delle contraddizioni tra le parole e i fatti. Il monito è per tutti: nessuno può sentirsi escluso!

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Io sono…” di Sofia Pontarollo – II A “Giovanni XXIII” di via Biondi,
docente Carmen Locurcio

Motivazione:
La scelta della giovane poetessa di far parlare direttamente la natura è quanto meno geniale. In quattro semplici quartine la natura si presenta iniziando con “Io sono” elencando i suoi quattro elementi principali. E, mentre illustra in modo poetico ciò che ci offre, conclude ogni quartina con un monito segnalando, anche se in tono pacato, tutto ciò che noi umani facciamo per rovinarla.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“La sa lunga, la natura…” di Davide Barban – II A “Giovanni XXIII” di via Biondi,
docente Carmen Locurcio

Motivazione:
Con la ripetizione all’inizio di ogni verso delle parole “La natura”, il nostro giovane poeta vuole rimarcare la forza e l’intensità del richiamo della natura a ravvederci per tutti gli errori commessi, ormai da tempo, dall’uomo. Lo spaccato che ne deriva è privo di speranza e lo dimostra lo sconsolato verso conclusivo.

“Equilibri” di Eleonora Bisceglia – III B “Giovanni Segantini” di via L. da Vinci,
docente Marta Idini

Motivazione:
In questo testo poetico la natura non parla lamentandosi o denunciando incuria, ma è una natura percepita attraverso l’intimo sentire della poetessa che si lascia abbracciare, cullare, sorprendere da tutto ciò che la circonda e che attraverso la natura riesce a capire meglio sé stessa.

“Salviamo la natura!!!” di Samuel Bergamaschi – II C “Giovanni Segantini” di via L. da Vinci,
docente Antonino Catanzaro

Motivazione:
In questo breve sonetto non è la natura a parlare, ma è il grido di denuncia ed, al tempo stesso, una supplica rivolta a tutti quanti dal poeta, affinché si faccia qualcosa per dare il segnale di stop a tutti i comportamenti scorretti.
Per il nostro poeta è chiaro il valore di ciò che possediamo e ci vuole convincere che senza la natura siamo destinati a vivere in un ambiente meno avvincente e meno sereno.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE

“Ormai è troppo tardi” di Samuele Bruno – I E “Giovanni XXIII” di via Biondi,
docente Caterina Cosentino

Motivazione:
Già nel titolo scelto emerge un atteggiamento sconsolato nei riguardi della natura, atteggiamento che ritorna in modo più forte e disperato nei versi conclusivi.
Ma il nostro poeta ama la natura e sa ascoltare la sua voce di pianto nella pioggia, il suo sussurro poetico nel vento, coglie lo splendore nel bianco delle cime innevate, nella serenità di un cielo limpido… Molto suggestiva l’immagine nelle parole: “La natura ci tende la mano, ma noi ci giriamo…”

“La natura ci parla” di Siria Pagnin – I A “Giovanni XXIII” di via Biondi,
docente Alberto Frisan

Motivazione:
Pur essendo giovanissima la nostra poetessa è una ragazzina attenta al mondo che la circonda ed è colpita e addolorata per tutto ciò che purtroppo accade attorno a lei. La natura è vissuta come un’amica che ci accarezza e che ci ama tutti indistintamente. Non manca tuttavia il monito a non illuderci poter sfidare la natura, perché saremmo noi ad avere la peggio.

“Un dipinto di un paesaggio” di Giulia Di Domizio – II C “Giovanni Segantini” di via L. da Vinci,
docente Antonino Catanzaro

Motivazione:
In questo testo poetico emerge la visione serena di una natura amica in cui viene tracciato il dipinto di un paesaggio incantato come recita appunto il titolo.
La poetessa vede la natura con occhi sognanti, gode della sua bellezza e ne ascolta la voce che si alza dall’acqua chiara dei fiumi, dall’imponenza delle montagne che si stagliano nel cielo limpido, coglie l’armonia dei fiori e dei voli degli uccelli e tutto le parla di un mondo sereno ricco di segreti gelosamente custoditi.

 

Premiazione Concorso Poesia 2023

Tema del concorso:  “MI RACCONTO

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Il tempo della vita”  di  Sofia Jumana Amamri  –  V B “G. F. Quarello” Via Mazzini,  docente Barbara Cirnigliaro

Motivazione:
Originale, lieve, fantasioso è il modo scelto dall’alunna per presentarsi. Infatti l’autrice lascia intravedere la sua fisionomia dentro una serie di metafore che la ritraggono non solo nel presente, ma ritornano anche al passato e guardano al futuro. In effetti tutto concorre alla formazione di un io in evoluzione.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Mohamed” di Mohamed Eliwa – V A “G. F. Quarello” Via Mazzini,                  docente Clelia Brighel

Motivazione:
Sono tre brevi strofe concise, essenziali, ben ritmate, di ampio respiro e di profondo significato. Delineano un ragazzo dal carattere forte, temprato, consapevole della sua dignità e con un bagaglio ben fornito di qualità.

“Me stessa” di Chiara Borella – V A  “Gianni Rodari” Via Venezia,
docente Grazia Valentina Lazzaro

Motivazione:
Come in un puzzle, la composizione tratteggia la fisionomia dell’autrice con la semplicità e la leggerezza della rima baciata. Ci troviamo così davanti a una simpatica ragazzina minuta, allegra, disinvolta, e… golosa. Sa suonare la batteria, ama il suo gatto e sta volentieri con gli amici.

“Io sono un bambino” di Samuele Bruno – V A  “Gianni Rodari” Via Venezia,
docente Grazia Valentina Lazzaro

Motivazione:
E’ un testo ricco di elementi descrittivi, di sentimenti, di sogni che diventano progetti. Una rima discreta e il titolo usato come ritornello danno all’insieme un tocco musicale che ne esalta l’effetto.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALATE

“La mia vita” di Gabriele Fossati – IV C “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Giovanna Sabetta
Motivazione:

Si tratta di un testo semplice, ma limpido e trasparente. L’autore usa immagini molto efficaci a descrivere due note del suo carattere: l’insicurezza e la fragilità. Ne parla tranquillamente, con ammirevole sincerità. Così facendo si sta muovendo nella giusta direzione per riuscire a superarsi.

“Il mio zoo” di Donato Lisi – V A “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Clelia Brighel

Motivazione:
Per ritrarsi il giovane autore trova i soggetti a cui paragonarsi nel mondo animale. Allo zoo! La scelta cade su quelli che sprigionano agilità, forza, fierezza, coraggio e grinta: quali il leopardo, il leone e la tigre… Il finale aggiunge anche un tocco di dolcezza e di gentilezza.

“Parlo di me” di Simone Bagalà – IV A “Anna Frank” Via Novati,
docente Sabina Amicone/Sara Chioda

Motivazione:
L’alunno si racconta con la semplicità, l’immediatezza, la trasparenza tipica di un bambino. Parla dei suoi gusti in positivo e in negativo. Il risultato è un testo sincero e disinvolto.

“Come mi vorresti” di Emma Spera – V B “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Barbara Cirnigliaro

Motivazione:
E’ lo schizzo di una ragazzina grintosa pronta a misurarsi con un tu, non definito, che la vorrebbe in un certo modo… che lei, però, non condivide. Non esita allora a resistere per affermare la sua autonomia e essere come lei vuole.

“Voglio fare quel che voglio” di Francesca Carubelli – V A “Anna Frank” Via Novati, 
docente Maria Profiti

Motivazione:
Composizione in rima che passa in rassegna con efficace semplicità le qualità e i limiti di una bambina attiva, solare socievole… ma anche a corto di pazienza e spesso in lotta con le regole.

“Mi racconto” di Noemi Mangiaracina – III A  “Gianni Rodari” Via Venezia, 
docente Maria Predoti

Motivazione:
Quale paragone più efficace per descriversi se non l’albero, simbolo della vita?    In pochi semplici versi il ragazzo descrive sé stesso analizzandone ogni singola parte: radice, tronco, foglie. E in ogni parte dell’albero traspare un’immagine efficace dell’essenza del suo essere.

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Mi racconto”- di Andrea Brambilla – II A “GIOVANNI XXIII” di Via Biondi,
docente Cristina Forapani

Motivazione:
Quale paragone più efficace per descriversi se non l’albero, simbolo della vita?   In pochi semplici versi il ragazzo descrive sé stesso analizzandone ogni singola parte: radice, tronco, foglie. E in ogni parte dell’albero traspare un’immagine efficace dell’essenza del suo essere.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Cioccolato e panna” di Stejsi Shaqiri – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
In pochissimi versi, la giovane poetessa descrive se stessa in modo assolutamente originale ricorrendo a un accostamento a dir poco insolito: la panna e il cioccolato. Ma in questa semplicissima similitudine emerge in modo preciso la sua vera essenza: la sua profonda capacità di tenerezza e amore nascosta sotto la sua spigolosità.

“Il mare” di Riccardo Grillo – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
La poesia inizia con: “Sono profondo, proprio come il mare” con la quale l’autore pone subito l’accento sul fatto che, nonostante le apparenze, non è un ragazzo superficiale. Nelle dichiarazioni successive emerge chiaro un certo disagio nel rapportarsi con gli altri, insieme alla determinazione di non lasciarsi sopraffare dal giudizio degli altri e di reagire.

“Acqua” di Maddalena Oliveri – I B “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
Paragonarsi all’acqua, sorgente di vita, evidenziandone tutte le caratteristiche certamente conosciute, ma quasi mai sottolineate, perché date per scontate, è un accostamento quanto mai azzeccato e apprezzabile. La conclusione lascia sbalorditi… “Tu mia sorella, mia amica, tu mio specchio”. L’autrice, peraltro giovanissima, dimostra una capacità introspettiva degna di nota.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE

“Son io?” di Elettra Pozzoni – II C “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Questi pochi versi hanno il sapore di un accorato esame di coscienza… In partenza si paragona addirittura a Brontolo, il nano scorbutico e poi continua sulla stessa onda segnalando gli aspetti meno accattivanti del suo carattere per poi concludere, stupendosi, con una domanda rivolta più a stessa che ai lettori, perché sotto sotto, lei sa di non essere così scorbutica e musona.

“Io sono un tramonto al mare” di Malak El Hakimi – I A “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
Per riuscire a descriversi, ricorrendo ai vari colori del mare, bisogna essere non solo un’ottima osservatrice, ma anche possedere una grande capacità introspettiva. E mentre si snodano, attraverso i versi, le immagini di un tramonto sul mare, scopriamo via via l’essenza della sua personalità.

“My name” di Giorgia Zoppetti – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
L’autrice si presenta con il proprio nome, ma già nel cognome si fa strada la sua caratteristica primaria: la timidezza. Dall’elenco di ciò che ama fare, emerge una personalità positiva, anche se cauta nell’aprirsi agli altri. Non ha paura di definirsi fragile, testarda e suscettibile, ma al tempo stesso determinata a superare i suoi limiti.

“La mia copertina” di Giorgia Gandini – I B “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
L’originalità e la profondità è racchiusa tutta nel titolo: “La mia copertina”. La copertina, come quella di un libro, è l’abito che ciascuno di noi indossa per proteggersi dagli sguardi e dai giudizi degli altri, ma se non basta a proteggerci, mettiamo addirittura un lucchetto e ci sottraiamo al giudizio degli altri. La vera essenza dell’autrice è quindi proprio sotto quella copertina.

 

Premiazione Concorso Poesia 2022

Tema del concorso:  “CHE MERAVIGLIA!

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Che meraviglia la natura” di Alice Cauduro – III B – “Anna Frank”,
docente Giovanna Quartuccio

Motivazione:
L’alunna esprime in modo ritmico e lineare una visione d’insieme non comune. Riesce, infatti, a cogliere la bellezza della natura al suo risveglio, il benessere regalato dalla presenza degli amici e il calore degli affetti familiari.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“La luna splendente” di Martina Zingale – IV A “Gianni Rodari”,
docente Valentina Grazia Lazzaro

Motivazione:
Semplice, tenera, articolata la composizione poetica invita ad alzare lo sguardo al cielo e a lasciarsi affascinare dalla luna al crepuscolo, di sera e di notte… fino al suo dissolversi nella luce dell’alba.

“Il cielo e la terra” di Noemi Visone – III C “G.F. Quarello”,
docente Giovanna Sabetta
Motivazione:
Composizione poetica semplice, scorrevole, regolata dalla rima. La piccola autrice ferma il suo sguardo ammirata davanti al cielo, al mare e all’allegria del gruppo di amici.

“La meraviglia della neve” di Elisa Giura – IV B “Gianni Rodari”,
docente Sarah Tarozzi
Motivazione:
Qui la protagonista è la neve che non finisce mai di stupire, chi si ferma a contemplarla. Al centro della composizione c’è il movimento lento dei fiocchi e il loro effetto luccicante, che riesce a comunicare uno straordinario senso di tranquillità.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALATE

“La meraviglia” di Gioia Scarfone – V A “Ignoto Militi”,
docente Stefania Gattuso
Motivazione:

E’ una composizione interessante in cui la meraviglia si anima per diffondersi sulla terra penetrando in diversi ambienti; si sofferma negli occhi dei piccoli e persino nelle azioni normali di ogni giorno. Ma per coglierla ci vuole uno sguardo che sa vedere.

“Che meraviglia l’amicizia” di Riccardo La Torre – IV A “Ignoto Militi”,
docente Veronica Di Giambattista
Motivazione:
Si tratta di un inno all’amicizia che unisce, sostiene, diverte… E se anche affiora qualche conflitto, niente paura, ci si può sempre rimediare. La regolarità delle rime baciate dà ai versi un tocco musicale.

“Le mille facce della meraviglia” di Samuele Ansaldo e Sofia Amamri – IV B “G.F. Quarello”,
docente Barbara Cirnigliaro
Motivazione:
Sofia e Samuele in un lavoro di coppia, con un tocco di fantasia, hanno trasformato la meraviglia in una persona che pensa, scrive, dipinge ed emoziona. La composizione risulta così originale e significativa.

SCUOLA PRIMARIA – MENZIONI SPECIALI

Alla classe III A della scuola “Anna Frank” sotto la guida delle docenti Sabina Amicone e Sara Chioda
Motivazione:
Interessante il percorso di preparazione remota alla composizione poetica che ha richiesto l’approfondimento di diversi metodi, tra cui il Caviardage. Nelle esercitazioni gli alunni hanno avuto la possibilità di sperimentare alcune figure retoriche quali la personificazione, la metafora, la similitudine. Un lavoro che non tarderà a dare i suoi frutti.

Alla classe IV A della scuola “Gianni Rodari” sotto la guida della docente Grazia Valentina Lazzaro
Motivazione:
Il lavoro degno di attenzione ha riguardato l’approfondimento di diversi metodi per l’avvicinamento alla composizione poetica. Le attività sono state mirate alla presa di coscienza delle emozioni e alla ricerca degli atteggiamenti e delle espressioni linguistiche adatte alla comunicazione dei sentimenti.

 

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“La vita” di Greta Sala – III A “Giovanni XXIII” di Via Biondi,
docente Carmen Locurcio
Motivazione:
Quello che colpisce immediatamente è che questa poesia trasuda di ottimismo. Un ottimismo che non è cieco, perché chi scrive sa che la vita non è solo rose e fiori… ma nonostante ciò sa coglierne gli aspetti più profondi e più veri. La consapevolezza che la vita non è solo un fatto personale, ma si intreccia con la vita degli altri, che la vita non è una strada già tracciata da seguire.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Quando incrocio il tuo sguardo” di Sibilla Cappa – I C Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Più che una poesia è un breve sonetto di pochi versi, ma efficaci e molto sentiti. La meraviglia sta nella potenza di un semplice sguardo attraverso il quale riesce a cogliere la vera essenza dell’altro. Questi versi esprimono tutto lo stupore, la meraviglia appunto, attraverso accostamenti inusuali come il “fragore silenzioso … che parla tacendo”.

“Meraviglia” di Giorgia La Braca – III A Giovanni XXIII di Via Biondi,
docente Carmen Locurcio

Motivazione:
Il testo è un cantico, che ricorda il “Cantico delle creature” di San Francesco, certo è meno lungo e gli elementi presi in considerazione sono in numero molto inferiore, tuttavia hanno il pregio di proporci una panoramica dei motivi più significativi che possono provocare in noi la meraviglia arricchiti da una serie di aggettivi calzanti: la natura nel suo complesso, il tramonto, l’oceano, tutto ciò che ci circonda e soprattutto…noi, l’umanità.

“Meraviglia” di Giulia Gobbato – I C Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Queste due semplici strofe parlano della potenza della meraviglia e dei sentimenti che essa suscita. Non ci sono esempi concreti, ma viene tratteggiato il momento in cui lei entra in contatto con la meraviglia, che si impossessa di lei, quasi in punta di piedi e lei ne assapora la dolcezza e se ne inebria per ore per poi lasciarle rimpianto e malinconia quando quel momento termina, anche se il ricordo rimane indelebile nella memoria.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE

“La meraviglia della natura” di Eleonora Bisceglia – I B Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Marta Idini

Motivazione:
Non è necessario cercare la meraviglia in avvenimenti sensazionali, la possibilità di meravigliarsi è dappertutto, soprattutto nelle piccole cose. È quello che ci vuole comunicare la giovane autrice che scopre la meraviglia nel mondo della natura: i giochi dei bambini, la bellezza dei prati, il sole, gli affetti familiari e la fragile bellezza delle ali di farfalla.

“Con gli occhi di un bambino” di Luca Valena – III A Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
La meraviglia è andare indietro nel tempo e rievocare i ricordi dell’infanzia. Della leggerezza con cui si affrontavano le cose, la gioia racchiusa nei piccoli fatti quotidiani e accorgersi di aver potuto godere di momenti meravigliosi, un tempo dati per scontati da cui emerge la consapevolezza di essere stati fortunati per aver avuto un’infanzia felice.

“Che meraviglia!” di Giovanni Maria Baron – II A Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Monica Grossi

Motivazione:
La poesia ripropone un discorso molto attuale: il ritorno alla vita di tutti i giorni. Il periodo del confinamento dovuto alla pandemia ha lasciato indubbiamente un segno molto profondo nell’animo dei ragazzi. L’isolamento forzato ha fatto sì che una volta liberi sia stato possibile riscoprire la meraviglia nelle piccole cose di tutti i giorni che prima ci sembravano senza importanza.

Premiazione Concorso Poesia 2021

Tema del concorso:  “UN’EMOZIONE

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Una nevicata di emozioni” di Andrea Antozzi   – V°A Ignoto Militi,               docente Giovanna Salvati
Motivazione:
Di questo testo poetico colpisce innanzi tutto la capacità di ispirarsi in modo scherzoso, ma soprattutto positivo, alla situazione pandemica attuale.
Pur non negando le restrizioni derivanti dagli alternanti colori delle zone, sa trovare nella “zona bianca” di una nevicata inaspettata il motivo di nuove emozioni supportate da un forte senso di speranza per il futuro.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“L’emozione in un sorriso” di Gioia Mannone – V°B Anna Frank,
docente Isabella Menardo
Motivazione:
La giovane poetessa sa esprimere in modo semplice, ma efficace, la vera essenza delle emozioni. Colpisce il fatto che, sebbene in giovane età, abbia capito che non è necessario ricercare la serenità in cose come la ricchezza o l’affermazione personale, ma che è necessario accorgersi che la vita è bella se si è in grado apprezzare un bel sorriso di un amico o di chi ci vuol bene.

“Emozioni” di Gaia Raccuglia – III°A Anna Frank,
docente Maria Profiti
Motivazione:
Questi semplici versi riescono a presentare in un’unica carrellata tutte le emozioni che possono agitarsi dentro di noi.
Ma la giovanissima poetessa non si è limitata a elencarle: per ogni emozione, attraverso efficaci esempi, ha contestualizzato ogni emozione così come le è capitato di avvertirle in se stessa nel suo mondo di bambina

“Come riconosco un’emozione”” di Alessia Turco – V°C G.F. Quarello,        docente Giovanna Sabetta
Motivazione:
Il testo esordisce con delle domande molto semplici, ma significative, che trovano la loro risposta nella conclusione.
Non dobbiamo rimanere in attesa di fatti stupefacenti per provare emozione.
Le emozioni, quelle vere, che scaldano il cuore, possono trovarsi soprattutto nelle piccole cose basta saperle vedere e rallegrarsene.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALAZIONE

“Un’emozione” di Zoe Samarini – V°A G.Rodari,
docente Monica Telloli
Motivazione:
La poetessa conosce bene e descrive in modo molto concreto come ci si sente quando si è tristi. Forse è l’emozione più frequente in questo lungo periodo in cui si è costretti a stare chiusi in casa e in cui si avverte maggiormente la solitudine.
Sembrerebbe in un primo momento che, nonostante i nostri sforzi, non ci possa essere alcun rimedio: nemmeno la musica riesce a svegliare la felicità… ma poi ecco aprirsi di nuovo la speranza e con essa la felicità e il lungo tempo della tristezza viene cancellato.

“Che bella la felicità” di Marco Bertoni – III°B Anna Frank,
docente Irene Cicciò
Motivazione:
Il giovane poeta è un ottimista e con i suoi semplici ma concreti esempi ci fa riscoprire quali siano veramente i momenti che contano: la felicità è a portata di mano basta saperla vedere.
È un ragazzo fortunato, non solo perché sa gioire delle piccole cose, ma perché dalle sue parole emerge il grande valore rappresentato dalla presenza dei nonni, anche di quelli che non ci sono più, e il valore degli affetti familiari.

“Il dipinto della felicità” di Giulia Amancei – V°B Ignoto Militi,                        docente Michela Marazzita
Motivazione:
Quello che colpisce in questo testo è che i versi iniziano tutti con la parola “artisti”, in poesia questa tecnica, che viene chiama “anafora”, è usata proprio per sottolineare un’immagine o un concetto.
In questo caso l’autrice vuole sottolineare che dobbiamo trasformarci in artisti e … vedere la realtà con gli occhi del cuore. Solo così saremo in grado di dipingere il quadro infinito della felicità.

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Quella che ti tira su” di Lara Crepaldi – I°A Giovanni XXIII,                            docente Alan Giorgiolè
Motivazione:
L’autrice, pur essendo molto giovane, manifesta un alto grado di maturità che si avverte tra le terzine che compongono il suo testo.I suoi versi diventano la denuncia del disagio provocato da questo periodo di prolungata chiusura, che ci fa sentire separati dal mondo da un’unica finestra e così ci si trova a combattere con l’ansia, la paura, la rabbia…
Al senso di isolamento si aggiunge il bombardamento mediatico che invece di tranquillizzarci con notizie confortanti, ci fa sentire ancora più soli, ancora più deprivati dalla vita che scorre là fuori. Alla fine, però, ecco farsi strada la risposta che l’autrice trova nella nuova maturità raggiunta: la capacità di reagire dobbiamo trovarla dentro noi, possiamo abbattere la barriera che abbiamo eretto tra noi e il mondo, solo volendolo.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“La tristezza” di Lucia Zullo – II°E Giovanni XXIII
docente Francesca Iannazzo
Motivazione:
L’autrice analizza in modo preciso, ricorrendo a una serie di similitudini molto efficaci, le sensazioni che la tristezza le provoca.
Ma alla fine riesce a fare un passo avanti, riesce a guardare con occhio maturo l’emozione che la pervade fin nel profondo e capisce che da questo stato d’animo può trarre l’ insegnamento, che le permetterà di affrontare con maggiore consapevolezza i tanti momenti tristi con cui si troverà a misurarsi in futuro e la conclusione non può essere che un’apertura alla speranza e allo stupore attraverso questa bellissima similitudine: “E’ come un fiore che non vuole sbocciare, ma quando finalmente ci riesce ti sorprende”.

“Emozioni su un palco” di Maya Salem – II°C Giovanni XXIII,                         docente Mariangela Curino
Motivazione:
Quello che colpisce in questo testo è la capacità di raccontare in pochi versi l’ansia provocata da un debutto sul palcoscenico, probabilmente un semplice saggio finale di danza. Tuttavia nei primi versi emerge chiaramente l’ansia di affrontare il pubblico, l’insicurezza nei propri mezzi, la paura di una figuraccia, però… una volta che si è lasciata trasportare dalla musica e ha accennato i primi passi di danza l’ansia, la paura, l’incertezza scompaiono per far posto alla soddisfazione non solo di aver concluso positivamente la sua esibizione, ma di aver superato le sue ansie e le sue paure.

“La gioia di un sogno” di Sara Mangiaracina – I°C G.Segantini,
docente Marta Idini
Motivazione:
Si intuisce lo stato d’animo dell’autrice per contrapposizione, infatti per sentirsi leggera e spensierata, ha dovuto rifugiarsi in un sogno. Si può quindi intuire che il cuore dell’autrice si sentiva appesantito dalla tristezza e dallo sconforto non solo per sé, ma anche “per la gente con il cuore infranto che per mille motivi e grandi avversità lotta nel mondo per trovare gioia e felicità”. Il risveglio la trascina nuovamente nella cruda realtà, ma la gioia di vivere che il sogno le ha trasmesso rimane e le permette di sperare che tutti possano provare la sua stessa felicità.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALAZIONE

“Rabbia virtuale” di Chiara Miliziano – I°A Giovanni XXIII,
docente Alan Giorgiolè
Motivazione:
Colpisce questo testo perché la giovane poetessa riesce a parlare in modo schietto e molto reale della rabbia che percepisce intorno a sé e che rischia di travolgere pure lei. Il titolo “Rabbia virtuale” ha il preciso scopo di porre l’accento sul fatto che in effetti tutta questa rabbia non esisterebbe se solo le persone non si accanissero a voler sembrare ciò che non sono, sfogando sugli altri le loro insoddisfazioni e colpendo nel profondo le persone che stanno loro intorno.
La conclusione però porta con sé la speranza che qualcuno conosca un modo per far scomparire la rabbia visto che lei è troppo giovane per sapere come fare.

“La tristezza” di Davide Balbinot – I°B Giovanni XXIII,
docente Francesca Iannazzo
Motivazione:
La poesia esordisce con una domanda: “la tristezza cos’è?”, domanda a cui lei non sa dare una risposta, ma conosce perfettamente gli effetti che questa emozione provoca in lei e nelle persone in genere.
La tristezza fa piangere, fa soffrire, fa desiderare di sparire, toglie la voglia di reagire… ma ascoltare queste parole da una ragazzina così giovane fa riflettere.
Quello però che è più apprezzabile è che, sebbene i giovani in questo periodo di pandemia siano i più fragili e quelli che maggiormente sentono il peso della clausura forzata, rimane in loro la speranza incrollabile che si può imparare a reagire e a non lasciarsi andare.

“Un vuoto incolmabile” di Sara Petrosino – II°B Giovanni XXIII,
docente Carmen Locurcio
Motivazione:
La poesia è permeata da un dolce senso di mancanza, il rimpianto per la perdita di una persona molto cara, anche se conosciuta soltanto attraverso il racconto della nonna. Commuove questo forte sentimento per il proprio nonno e per la nonna. Una volta di più scopriamo il legame indissolubile che i ragazzi stabiliscono con i propri nonni, presenza rassicurante e determinate nella crescita dei nostri ragazzi.

Premiazione Concorso Poesia 2020

Tema del concorso:  “IL SOGNO

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“L’anima di un sogno” di Sophia Gobbo  – V B “G.F. Quarello” di Via Mazzini, docente Marica Scuratti
Motivazione:
Fantasiosa, disinvolta, ricca di immagini e paragoni. La composizione mette a fuoco la relazione tra sogno, realtà e volontà.
L’indagine porta l’autrice alla scoperta di una sua doppia fisionomia: quella della bambina e quella della guerriera determinata a raggiungere il suo obiettivo.

 

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Dietro a un filo spinato” di Gloria Bisconti – V C “G.F. Quarello” di via Mazzini, docente Alberta Sala
Motivazione:
La composizione poetica, efficace e ben strutturata è in tema con le celebrazioni dei “giorni della memoria”. I versi agili ed espressivi introducono nell’esperienza terribile dei lager guardata però con gli occhi di un bambino.L’autrice con particolare sensibilità entra nel dramma coinvolgendo emotivamente anche il lettore.

 “Il sogno” di Marta Belluschi – IV B “Anna Frank” di Via Novati,
docente Isabella Menardo
Motivazione:
Il sogno in questa composizione diventa un soggetto animato dalla fantasia.
Infatti vola, gira, cerca…
Ne risulta un testo simpatico che trascina in un mondo trasognato

“Il sogno più importante” di Margherita Grimoldi – V B “Don Milani” di Via Fiume, docente Maria Luisa Lanzafame
Motivazione:
Si tratta di una riflessione nitida e rapida sui sogni che sbocciano, restano dentro oppure… svaniscono.
Ma quelli, che racchiudono un obiettivo, richiedono impegno e guidano sulla strada della felicità.

 SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Il sogno di chi…” di Chiara Benvenuto – III C “G. Segantini” di Via L. da Vinci, docente Domenica Lavalle
Motivazione:
Ricca di immagini, articolata e disinvolta la composizione poetica illustra i sogni di una bambina che crescono insieme con lei, e l’accompagnano nelle tappe della sua vita. Interessante la sua capacità di introspezione e di attenzione ai sentimenti.
Affiora nel testo un messaggio positivo, uno sguardo sereno e coraggioso rivolto al futuro. Consapevole che la vita richiede fatica e coraggio per raggiungere la meta sognata.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Sogno” di Carlotta Gioffré – I A “G. Segantini” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli
Motivazione:
Si tratta di una composizione originale, sintetica, significativa.
Inizia con un’espressione di stupore per quello che avviene durante la scrittura.
Di solito le parole sono il mezzo espressivo del sogno.
Qui invece le parole diventano le protagoniste del sogno! E regalano la meraviglia intensa di un momento.

“Cinque cerchi” di Carola Carmela Fancellu – I C “Giovanni XXIII” di Via Biondi, docente Maria Angela Curino
Motivazione:
Vivace, agile, essenziale la poesia coinvolge immediatamente.
Il linguaggio snello e incalzante lascia trasparire una ragazza dinamica e coraggiosa nell’affrontare le sfide della vita.
Pronta a realizzare con impegno i suoi sogni senza arretrare difronte alla fatica e ai sacrifici necessari.

“Il sogno di…” di Arianna Cappello – I A “Giovanni XXIII” di Via Biondi,
docente Carmen Lo Curcio
Motivazione:
Composizione semplice e lineare che considera il sogno la possibilità di superare i momenti di tristezza e dolore. Esprime, infatti, lo sguardo di una ragazza che guarda al futuro con la fiducia e la speranza che la vita le sorrida.

Premiazione Concorso Poesia 2019

Tema del concorso:  “L’ATTESA”

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“L’attesa” di Melissa Favaro – IV A “Gianni Rodari” di Via Venezia

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“L’attesa è mia nemica” di Luca Valena – V B “Gianni Rodari” di Via Venezia

“L’attesa” di Matilde Novo – V B “Anna Frank” di Via Novati

“Il tempo dell’attesa” di Emanuele Zambrella – V C “G.F. Quarello” di via Mazzini

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

Sto aspettando” di Sara Bardahan – III C “G. Segantini” di Via L. da Vinci

 SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“La nascita” di Margot Vergura – I D “G. Segantini” di Via L. da Vinci

“L’attesa” di Giulia De Gennaro – III C “Giovanni XXIII” di Via Biondi

“La vita della città” di Khrystyna Hryhoryshyna – III A “Giovanni XXIII” di Via Biondi

Premiazione Concorso Poesia 2018

Tema del concorso:  “GUARDANDO IL CIELO”

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Desideri in cielo” di Giorgia Perez – IV A “Anna Frank” di Via Novati

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Il mare luccicante” di Niccolò Salvalai – III B “Gianni Rodari” di Via Venezia

“Il cielo più blu che c’è” di Diego Pacella – III A “Anna Frank” di Via Novati

“Ammiravo il cielo” di Abigail Bisconti – IV C “G.F. Quarello” di via Mazzini

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Brilla nel cielo una stella” di Wahim Ahmed – II C “Giovanni XXIII” di Via Biondi

 SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Cielo-visione” di Federico Mesiti – II B “Giovanni XXIII” di Via Biondi

“Gli uccelli” di Valentina Buttolo – I C “Giovanni XXIII” di Via Biondi

“Il cielo” di Riccardo Bosio – III E “Giovanni Segantini” di Via L. da Vinci

Premiazione Concorso Poesia 2017

Tema del concorso:  “IL VIAGGIO

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Volete venire con me?” di Marco Cazzaro – III B “Anna Frank” di Via Novati

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Se tu viaggi” di Silvia Zanella – IV B “Anna Frank” di Via Novati

“La Poesia Fantasiosa di Sara Orlandi – IV B “Anna Frank” di Via Novati

“Il viaggio nel tempo” di Ludovica Montefusco – III A “Anna Frank” di Via Novati

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Il mondo dei suoni” di Jacopo Germani – I A “Giovanni XXIII” di Via Biondi

 SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Un viaggio strano” di Sonia Menoncin – I C “Giovanni Segantini” di Via L. da Vinci

“La nascita” di Daniel Cattaneo – II D “Giovanni Segantini” di Via L. da Vinci

“Il viaggio più lungo” di Alice Cavalli – III B “Giovanni XXIII” di Via Biondi

Premiazione Concorso Poesia 2016

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Luce” di Rachele Valdameri – V B “Anna Frank” di Via Novati

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Turchia” di Hevin Madenkuyu – V B “Anna Frank” di Via Novati

“L’immaginazione” di Giulia Ferrantino – IV B “Anna Frank” di Via Novati

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Freedom” di Erika Arkaxhiu – III A “Giovanni XXIII” di Via Biondi

 SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Il brutto e il bello di Nova Milanese” di Daniel Prisco – I D “Giovanni XXIII” di Via Biondi

“Star in the sky” di Melissa Lombardi – III A “Giovanni XXIII” di Via Biondi

“La formica” di Marco Zurzolo – I D “Giovanni Segantini” di Via L. da Vinci