Premiazione Concorso Poesia 2023

Tema del concorso:  “MI RACCONTO

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Il tempo della vita”  di  Sofia Jumana Amamri  –  V B “G. F. Quarello” Via Mazzini,  docente Barbara Cirnigliaro

Motivazione:
Originale, lieve, fantasioso è il modo scelto dall’alunna per presentarsi. Infatti l’autrice lascia intravedere la sua fisionomia dentro una serie di metafore che la ritraggono non solo nel presente, ma ritornano anche al passato e guardano al futuro. In effetti tutto concorre alla formazione di un io in evoluzione.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“Mohamed” di Mohamed Eliwa – V A “G. F. Quarello” Via Mazzini,                  docente Clelia Brighel

Motivazione:
Sono tre brevi strofe concise, essenziali, ben ritmate, di ampio respiro e di profondo significato. Delineano un ragazzo dal carattere forte, temprato, consapevole della sua dignità e con un bagaglio ben fornito di qualità.

“Me stessa” di Chiara Borella – V A  “Gianni Rodari” Via Venezia,
docente Grazia Valentina Lazzaro

Motivazione:
Come in un puzzle, la composizione tratteggia la fisionomia dell’autrice con la semplicità e la leggerezza della rima baciata. Ci troviamo così davanti a una simpatica ragazzina minuta, allegra, disinvolta, e… golosa. Sa suonare la batteria, ama il suo gatto e sta volentieri con gli amici.

“Io sono un bambino” di Samuele Bruno – V A  “Gianni Rodari” Via Venezia,
docente Grazia Valentina Lazzaro

Motivazione:
E’ un testo ricco di elementi descrittivi, di sentimenti, di sogni che diventano progetti. Una rima discreta e il titolo usato come ritornello danno all’insieme un tocco musicale che ne esalta l’effetto.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALATE

“La mia vita” di Gabriele Fossati – IV C “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Giovanna Sabetta
Motivazione:

Si tratta di un testo semplice, ma limpido e trasparente. L’autore usa immagini molto efficaci a descrivere due note del suo carattere: l’insicurezza e la fragilità. Ne parla tranquillamente, con ammirevole sincerità. Così facendo si sta muovendo nella giusta direzione per riuscire a superarsi.

“Il mio zoo” di Donato Lisi – V A “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Clelia Brighel

Motivazione:
Per ritrarsi il giovane autore trova i soggetti a cui paragonarsi nel mondo animale. Allo zoo! La scelta cade su quelli che sprigionano agilità, forza, fierezza, coraggio e grinta: quali il leopardo, il leone e la tigre… Il finale aggiunge anche un tocco di dolcezza e di gentilezza.

“Parlo di me” di Simone Bagalà – IV A “Anna Frank” Via Novati,
docente Sabina Amicone/Sara Chioda

Motivazione:
L’alunno si racconta con la semplicità, l’immediatezza, la trasparenza tipica di un bambino. Parla dei suoi gusti in positivo e in negativo. Il risultato è un testo sincero e disinvolto.

“Come mi vorresti” di Emma Spera – V B “G. F. Quarello” Via Mazzini,
docente Barbara Cirnigliaro

Motivazione:
E’ lo schizzo di una ragazzina grintosa pronta a misurarsi con un tu, non definito, che la vorrebbe in un certo modo… che lei, però, non condivide. Non esita allora a resistere per affermare la sua autonomia e essere come lei vuole.

“Voglio fare quel che voglio” di Francesca Carubelli – V A “Anna Frank” Via Novati, 
docente Maria Profiti

Motivazione:
Composizione in rima che passa in rassegna con efficace semplicità le qualità e i limiti di una bambina attiva, solare socievole… ma anche a corto di pazienza e spesso in lotta con le regole.

“Mi racconto” di Noemi Mangiaracina – III A  “Gianni Rodari” Via Venezia, 
docente Maria Predoti

Motivazione:
Quale paragone più efficace per descriversi se non l’albero, simbolo della vita?    In pochi semplici versi il ragazzo descrive sé stesso analizzandone ogni singola parte: radice, tronco, foglie. E in ogni parte dell’albero traspare un’immagine efficace dell’essenza del suo essere.

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“Mi racconto”- di Andrea Brambilla – II A “GIOVANNI XXIII” di Via Biondi,
docente Cristina Forapani

Motivazione:
Quale paragone più efficace per descriversi se non l’albero, simbolo della vita?   In pochi semplici versi il ragazzo descrive sé stesso analizzandone ogni singola parte: radice, tronco, foglie. E in ogni parte dell’albero traspare un’immagine efficace dell’essenza del suo essere.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Cioccolato e panna” di Stejsi Shaqiri – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
In pochissimi versi, la giovane poetessa descrive se stessa in modo assolutamente originale ricorrendo a un accostamento a dir poco insolito: la panna e il cioccolato. Ma in questa semplicissima similitudine emerge in modo preciso la sua vera essenza: la sua profonda capacità di tenerezza e amore nascosta sotto la sua spigolosità.

“Il mare” di Riccardo Grillo – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
La poesia inizia con: “Sono profondo, proprio come il mare” con la quale l’autore pone subito l’accento sul fatto che, nonostante le apparenze, non è un ragazzo superficiale. Nelle dichiarazioni successive emerge chiaro un certo disagio nel rapportarsi con gli altri, insieme alla determinazione di non lasciarsi sopraffare dal giudizio degli altri e di reagire.

“Acqua” di Maddalena Oliveri – I B “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
Paragonarsi all’acqua, sorgente di vita, evidenziandone tutte le caratteristiche certamente conosciute, ma quasi mai sottolineate, perché date per scontate, è un accostamento quanto mai azzeccato e apprezzabile. La conclusione lascia sbalorditi… “Tu mia sorella, mia amica, tu mio specchio”. L’autrice, peraltro giovanissima, dimostra una capacità introspettiva degna di nota.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE

“Son io?” di Elettra Pozzoni – II C “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Questi pochi versi hanno il sapore di un accorato esame di coscienza… In partenza si paragona addirittura a Brontolo, il nano scorbutico e poi continua sulla stessa onda segnalando gli aspetti meno accattivanti del suo carattere per poi concludere, stupendosi, con una domanda rivolta più a stessa che ai lettori, perché sotto sotto, lei sa di non essere così scorbutica e musona.

“Io sono un tramonto al mare” di Malak El Hakimi – I A “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
Per riuscire a descriversi, ricorrendo ai vari colori del mare, bisogna essere non solo un’ottima osservatrice, ma anche possedere una grande capacità introspettiva. E mentre si snodano, attraverso i versi, le immagini di un tramonto sul mare, scopriamo via via l’essenza della sua personalità.

“My name” di Giorgia Zoppetti – II D “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
L’autrice si presenta con il proprio nome, ma già nel cognome si fa strada la sua caratteristica primaria: la timidezza. Dall’elenco di ciò che ama fare, emerge una personalità positiva, anche se cauta nell’aprirsi agli altri. Non ha paura di definirsi fragile, testarda e suscettibile, ma al tempo stesso determinata a superare i suoi limiti.

“La mia copertina” di Giorgia Gandini – I B “GIOVANNI SEGANTINI” di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
L’originalità e la profondità è racchiusa tutta nel titolo: “La mia copertina”. La copertina, come quella di un libro, è l’abito che ciascuno di noi indossa per proteggersi dagli sguardi e dai giudizi degli altri, ma se non basta a proteggerci, mettiamo addirittura un lucchetto e ci sottraiamo al giudizio degli altri. La vera essenza dell’autrice è quindi proprio sotto quella copertina.