Premiazione Concorso Poesia 2022

Tema del concorso:  “CHE MERAVIGLIA!

 

SCUOLA PRIMARIA – PREMIO

“Che meraviglia la natura” di Alice Cauduro – III B – “Anna Frank”,
docente Giovanna Quartuccio

Motivazione:
L’alunna esprime in modo ritmico e lineare una visione d’insieme non comune. Riesce, infatti, a cogliere la bellezza della natura al suo risveglio, il benessere regalato dalla presenza degli amici e il calore degli affetti familiari.

SCUOLA PRIMARIA –  MERITO

“La luna splendente” di Martina Zingale – IV A “Gianni Rodari”,
docente Valentina Grazia Lazzaro

Motivazione:
Semplice, tenera, articolata la composizione poetica invita ad alzare lo sguardo al cielo e a lasciarsi affascinare dalla luna al crepuscolo, di sera e di notte… fino al suo dissolversi nella luce dell’alba.

“Il cielo e la terra” di Noemi Visone – III C “G.F. Quarello”,
docente Giovanna Sabetta
Motivazione:
Composizione poetica semplice, scorrevole, regolata dalla rima. La piccola autrice ferma il suo sguardo ammirata davanti al cielo, al mare e all’allegria del gruppo di amici.

“La meraviglia della neve” di Elisa Giura – IV B “Gianni Rodari”,
docente Sarah Tarozzi
Motivazione:
Qui la protagonista è la neve che non finisce mai di stupire, chi si ferma a contemplarla. Al centro della composizione c’è il movimento lento dei fiocchi e il loro effetto luccicante, che riesce a comunicare uno straordinario senso di tranquillità.

SCUOLA PRIMARIA – SEGNALATE

“La meraviglia” di Gioia Scarfone – V A “Ignoto Militi”,
docente Stefania Gattuso
Motivazione:

E’ una composizione interessante in cui la meraviglia si anima per diffondersi sulla terra penetrando in diversi ambienti; si sofferma negli occhi dei piccoli e persino nelle azioni normali di ogni giorno. Ma per coglierla ci vuole uno sguardo che sa vedere.

“Che meraviglia l’amicizia” di Riccardo La Torre – IV A “Ignoto Militi”,
docente Veronica Di Giambattista
Motivazione:
Si tratta di un inno all’amicizia che unisce, sostiene, diverte… E se anche affiora qualche conflitto, niente paura, ci si può sempre rimediare. La regolarità delle rime baciate dà ai versi un tocco musicale.

“Le mille facce della meraviglia” di Samuele Ansaldo e Sofia Amamri – IV B “G.F. Quarello”,
docente Barbara Cirnigliaro
Motivazione:
Sofia e Samuele in un lavoro di coppia, con un tocco di fantasia, hanno trasformato la meraviglia in una persona che pensa, scrive, dipinge ed emoziona. La composizione risulta così originale e significativa.

SCUOLA PRIMARIA – MENZIONI SPECIALI

Alla classe III A della scuola “Anna Frank” sotto la guida delle docenti Sabina Amicone e Sara Chioda
Motivazione:
Interessante il percorso di preparazione remota alla composizione poetica che ha richiesto l’approfondimento di diversi metodi, tra cui il Caviardage. Nelle esercitazioni gli alunni hanno avuto la possibilità di sperimentare alcune figure retoriche quali la personificazione, la metafora, la similitudine. Un lavoro che non tarderà a dare i suoi frutti.

Alla classe IV A della scuola “Gianni Rodari” sotto la guida della docente Grazia Valentina Lazzaro
Motivazione:
Il lavoro degno di attenzione ha riguardato l’approfondimento di diversi metodi per l’avvicinamento alla composizione poetica. Le attività sono state mirate alla presa di coscienza delle emozioni e alla ricerca degli atteggiamenti e delle espressioni linguistiche adatte alla comunicazione dei sentimenti.

 

SCUOLA SECONDARIA – PREMIO

“La vita” di Greta Sala – III A “Giovanni XXIII” di Via Biondi,
docente Carmen Locurcio
Motivazione:
Quello che colpisce immediatamente è che questa poesia trasuda di ottimismo. Un ottimismo che non è cieco, perché chi scrive sa che la vita non è solo rose e fiori… ma nonostante ciò sa coglierne gli aspetti più profondi e più veri. La consapevolezza che la vita non è solo un fatto personale, ma si intreccia con la vita degli altri, che la vita non è una strada già tracciata da seguire.

SCUOLA SECONDARIA – MERITO

“Quando incrocio il tuo sguardo” di Sibilla Cappa – I C Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Più che una poesia è un breve sonetto di pochi versi, ma efficaci e molto sentiti. La meraviglia sta nella potenza di un semplice sguardo attraverso il quale riesce a cogliere la vera essenza dell’altro. Questi versi esprimono tutto lo stupore, la meraviglia appunto, attraverso accostamenti inusuali come il “fragore silenzioso … che parla tacendo”.

“Meraviglia” di Giorgia La Braca – III A Giovanni XXIII di Via Biondi,
docente Carmen Locurcio

Motivazione:
Il testo è un cantico, che ricorda il “Cantico delle creature” di San Francesco, certo è meno lungo e gli elementi presi in considerazione sono in numero molto inferiore, tuttavia hanno il pregio di proporci una panoramica dei motivi più significativi che possono provocare in noi la meraviglia arricchiti da una serie di aggettivi calzanti: la natura nel suo complesso, il tramonto, l’oceano, tutto ciò che ci circonda e soprattutto…noi, l’umanità.

“Meraviglia” di Giulia Gobbato – I C Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Anna Sellitto

Motivazione:
Queste due semplici strofe parlano della potenza della meraviglia e dei sentimenti che essa suscita. Non ci sono esempi concreti, ma viene tratteggiato il momento in cui lei entra in contatto con la meraviglia, che si impossessa di lei, quasi in punta di piedi e lei ne assapora la dolcezza e se ne inebria per ore per poi lasciarle rimpianto e malinconia quando quel momento termina, anche se il ricordo rimane indelebile nella memoria.

SCUOLA SECONDARIA – SEGNALATE

“La meraviglia della natura” di Eleonora Bisceglia – I B Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Marta Idini

Motivazione:
Non è necessario cercare la meraviglia in avvenimenti sensazionali, la possibilità di meravigliarsi è dappertutto, soprattutto nelle piccole cose. È quello che ci vuole comunicare la giovane autrice che scopre la meraviglia nel mondo della natura: i giochi dei bambini, la bellezza dei prati, il sole, gli affetti familiari e la fragile bellezza delle ali di farfalla.

“Con gli occhi di un bambino” di Luca Valena – III A Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Barbara Bertarelli

Motivazione:
La meraviglia è andare indietro nel tempo e rievocare i ricordi dell’infanzia. Della leggerezza con cui si affrontavano le cose, la gioia racchiusa nei piccoli fatti quotidiani e accorgersi di aver potuto godere di momenti meravigliosi, un tempo dati per scontati da cui emerge la consapevolezza di essere stati fortunati per aver avuto un’infanzia felice.

“Che meraviglia!” di Giovanni Maria Baron – II A Giovanni Segantini di Via L. da Vinci,
docente Monica Grossi

Motivazione:
La poesia ripropone un discorso molto attuale: il ritorno alla vita di tutti i giorni. Il periodo del confinamento dovuto alla pandemia ha lasciato indubbiamente un segno molto profondo nell’animo dei ragazzi. L’isolamento forzato ha fatto sì che una volta liberi sia stato possibile riscoprire la meraviglia nelle piccole cose di tutti i giorni che prima ci sembravano senza importanza.